ANTONELLA ROLETTI – Dottore Commercialista | Studio Roletti
Dopo la laurea in economia ho iniziato il percorso di abilitazione alla professione di dottore commercialista, esperto contabile, revisore, consulente tecnico del Giudice e perito del tribunale conseguendo le diverse iscrizioni. L’esigenza di mettermi in proprio è sorta nel 1995, dopo un percorso di collaborazione con lo studio dove avevo svolto la pratica professionale. Da 25 anni lavoro soprattutto per aziende di piccole e medie dimensioni, che sono la base del nostro tessuto imprenditoriale. Considero queste aziende un bene della società perché creano un volano positivo in diversi ambiti, anche in quello etico. Il modello di business sta cambiando, spostando la visione dal profitto al ruolo sociale. Mi piace seguire i clienti in tal senso, perché si restituisce alla collettività quanto si riceve col lavoro delle persone. Amo molto il mio lavoro e le sue evoluzioni legislative; aiuto le imprese a crescere e ad avere una relazione corretta con le banche, i fornitori e i clienti, ponendoci insieme obiettivi di crescita sostenibile, studiando le strategie per raggiungerli, aiutandole così a progredire. Nel mio ambito sostengo le pari opportunità perché il mondo dei Commercialisti è soprattutto maschile e le donne sono in difficoltà nella conciliazione tra famiglia e lavoro. Nasco professionalmente a Torino ma abito a Guarene e per poter conciliare lavoro e famiglia ho aperto da anni lo studio ad Alba, quindi sono attiva sul territorio regionale delle due province: Cuneo e Torino. Nel 2014 sono entrata nella neonata Cafid perché lo scopo dell’associazione mi appartiene e sono convinta che l’unione faccia la forza. Per me è un vitale contenitore di persone che portano la loro esperienza e il loro modo di pensare per migliorare il mondo dell’imprenditoria e in particolare quello femminile. È uno spazio ove vengono sviluppate idee con l’obiettivo di formulare proposte di legge concrete che arrivino dalla base. Siamo un ponte di collegamento tra la vita reale e il legislatore, perché le esigenze concrete delle aziende siano ascoltate.